Vivere assieme la natura
VALLE CANAL NOVO
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Vivere assieme la natura
VALLE CANAL NOVO
La valle (deriva dal latino vallum = argine), un tempo utilizzata per l’allevamento ittico, si presenta come un’area lagunare, con specchi d’acqua e barene, interdetta alla marea da arginature perimetrali. Due chiuse consentono di regolarne il livello idrico all’interno collegandola con la laguna. La valle non riceve apporti d’acqua dolce dall’entroterra ma solamente attraverso le precipitazioni meteoriche ed alcuni pozzi artesiani. La gestione delle acque provenienti da questi pozzi e la realizzazione di opere in terra hanno permesso di differenziare la salinità da zona a zona e di conseguenza di incrementare la biodiversità dell’ambiente vallivo. Nella riserva grazie a tali forme digestione ambientale è stato possibile riproporre alcuni dei consorzi vegetali lagunari e da un primitivo aspetto di palude salsa, piuttosto uniforme, la valle oggi si presenta molto più eterogenea arricchita da quella componente vegetale, come anche faunistica propria delle paludi dolci.
CENTRO VISITE
Concepito su modello dei Wetlands Centres anglosassoni, si compone di alcuni edifici realizzati mantenendo la tipologia dei casoni locali, con funzione di ristoro, didattica e osservatorio sull’ambiente. E’ un centro per l’interpretazione, l’educazione e la conservazione del patrimonio lagunare.
CASON DIDATTICA
Questo casone è dedicato alle conferenze, alle lezioni introduttive, alle visite, ai corsi didattici, alle proiezioni, ai lavori pratici oltre che all’osservazione diretta ed indiretta del mondo esterno. Attraverso l’ampia parete, in parte sommersa, si può ammirare ed osservare un piccolo ma particolare momento della vita di un piccolo stagno d’acqua dolce.
CAMINADA TRE PUNTI
E VERTO DE CANE
La cosiddetta “Caminada tre punti”, parte dai “Casoni” dedicati al ristoro e alla didattica, porta al “Verto de cane” (un passaggio schermato in canna e legno) e raggiunge il “cason” osservatorio. Percorrendolo si offre l’opportunità di passare da un ambiente di acqua dolce via via verso ambienti sempre più salmastri. A testimonianza di ciò si può notare come la vegetazione sulle barene passi dal canneto al giuncheto.
AREA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO
Nella Riserva è presente uno spazio didattico: ArİA che si ispira a ritrovamenti di testimonianze archeologiche del territorio risalenti al tardo neolitico e l’inizio dell’età dei metalli. Le esperienze pratiche, svolte in un contesto abitativo protostorico grazie all’ausilio di strumenti di uso quotidiano realizzati con la tecnologia e le materie prime utilizzate in quella stessa epoca diventano episodio formante capace di stimolare il rapporto sensoriale con l’ambiente naturale che nell’uomo moderno sembra ormai sopito.
ACQUARIO LAGUNARE
Concepito per fornire una più completa veduta dell’ambiente lagunare, nell’acquario la maggior parte delle vasche sono incastonate in una scenografia che riproduce idealmente una sezione degli habitat più importanti che si riscontrano in laguna: le foci dei fiumi, le barene, il “paluo”, i canali, le dune. Di grande effetto è anche la vasca di circa 3000 litri, attraversando un tunnel che idealmente consente di entrare nel fango della laguna e toccare gli organismi tipici di questo substrato, vedere dei pesci passare sopra la propria testa, come se si fosse immersi nell’acqua. Le vasche ospitano pesci con diverse caratteristiche, come quelli nectonici e di branco (cefalo, latterino), bentonici e di fondali mobili (passera, sogliola), predatori (orata, spigola, anguilla), territoriali (ghiozzo di laguna, tordo verde, bavosa pavone), caratteristici di acque salmastre (pesce nono) o anche mimetici e particolari (cavalluccio marino).
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